Cronaca dei Concerti

Quarta rassegna P. Evangelista

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Il tempo vola….

 

Non vogliamo cadere nella banale ovvietà ma vorremmo “leggere”, se possibile,  più a fondo questa espressione poiché, a nostro avviso, porta con sé un significato che va molto al di là di ciò che appare.

Vorremmo farla vivere e palpitare riportandola alla dignità che le è propria.

Al tempo appartiene la nostra vita e quella di chi ci ha preceduto come quella di coloro che verranno. E’ una categoria nella quale siamo immersi e dalla quale non possiamo prescindere. Contiene però l’essenza stessa del nostro vivere perché sono del Tempo i ricordi e la memoria che il suo trascorrere comunque, stranamente, non cancella: anzi, rafforza e àncora.

Esso è il mezzo attraverso il quale e nonostante il suo fluire, i ricordi sono nostri per sempre: come custoditi in uno scrigno sacro.

Ed ecco che il volare del tempo assume un’accezione assolutamente positiva e ad esso conferisce quella particolare lievità, fonte di benessere, che permette di emozionarci, gioire e sorridere tra le lacrime.

A noi Cantori, attingendo a quello scrigno a piene mani, riappare intatta la figura del nostro “frate”: la sua ricchezza interiore, la sua capacità di trasmettere l’ amore per il bello,  la sua saggezza, la sua inestimabile cultura, la sua vena scherzosa, quasi infantile, la sua lungimiranza unita alla volontà e capacità di cogliere il bello dal bello, raggiungendo obiettivi difficilmente imitabili.

I Cantori sono il frutto di ciò che Padre Evangelista è stato capace di creare e di consegnare al “Tempo” affinché esso stesso si incaricasse di farlo “volare”. E così è stato. Attraverso varie tappe e con il pregevole aiuto dei validi Maestri che hanno ricevuto il testimone, siamo ad oggi: quarta edizione della Rassegna a lui dedicata e vorremmo essere capaci di chiedere al Tempo di continuare a volare portando, intatto, con sé lo scrigno prezioso perché sempre di più possa colmarsi dei ricordi e dell’entusiasmo dei Cantori che verranno.

Pace e Bene.           Maria Francesca Tanda

 

 

Terza Rassegna P. Evangelista 2015

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Non è senza il consueto fremito del cuore che ci accingiamo a dare il via alla terza Rassegna in ricordo di Padre Evangelista Nicolini, nostro Fondatore e Direttore per oltre quarant’anni finché la malattia lo vinse.

Se n’ è andato ben undici anni fa a questi giorni ma per noi e per chi lo ha incontrato, conosciuto e stimato, il tempo non esiste perché i sentimenti trascendono il tempo. Un giorno, un anno, un’ora sono, per l’amore, oltre i limiti della materia e i sentimenti, quelli veri, autentici e profondi non si esauriscono, non hanno fine: così è, infatti, per tutto ciò che ci legava e lega tuttora a lui come persona, come umile frate francescano, come inestimabile musicista.

I cantori lo amavano così come Lui amava loro, sue creature, plasmati come creta dalla sua insuperabile sensibilità di artista capace di cogliere il bello dal bello e sapeva, con grande maestria, trasfonderlo nei Cantori perché la loro voce dipingesse lo spazio e le armonie ora eteree, ora possenti o emozionanti, evocate dal suo incomparabile gesto travolgessero l’attento uditorio. Si creava così un momento irripetibile che si imprimeva nella mente e nel cuore degli ascoltatori e dei Cantori e gli applausi che, sentiti e scroscianti arrivavano pronti e irruenti, venivano da lui, con grande umiltà, dedicati a loro. Questa sorta di miracolo si ripeteva ogni volta ed in ogni luogo.

Perché ricordiamo queste cose? Perché vorremmo che i Cantori di oggi, soprattutto i giovanissimi, le nuove leve, imparassero a conoscerlo, ad apprezzarlo e ad essergli grati. La realtà dei Cantori di oggi è ancora una realtà concreta, viva, pulsante, operativa ed entusiasta come lo era la realtà di allora. Il proposito di tutti noi,  con l’ abile guida, forte di  profonda umiltà e grande passione della nostra amata Maestra Gabriella Rossi, allieva di P. Evangelista e che molti tra voi hanno già avuto modo di apprezzare, è sempre quello di rendere possibile un sogno, quello del “frate”: la continuità della sua creatura che ha portato nel mondo il nome e il messaggio della città serafica.

Ci impegneremo carissimo Padre, te lo promettiamo, e nell’esserti ancora una volta grati dal profondo del cuore vogliamo salutarti con le parole del tuo fraterno amico, il M° Giovanni Bortoli: “Salve padre Evangelista, fratello santo, meraviglioso frate, che mai sparirai dalla mia memoria, che a te associa i tuoi Cantori e la meravigliosa città di Assisi, che poté godere delle tue grandi e prodigiose polifonie. Sappi però che io conosco il segreto per sentirti sempre  vicino: cantare, cantare con gioia, perché la musica è tutto ciò che del Paradiso abbiamo quaggiù e quindi anche un pezzetto della tua nuova vita.” Maria Francesca Tanda

Pace e bene.

   

Cantori di Assisi:un anno di attività ricca, proficua ed entusiasmente

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S. Cecilia 2009 Omaggio dei Cantori di Assisi a tre grandi compositori

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Dotta e ghiotta l’occasione che quest’ anno la storia ha offerto agli estimatori della musica ed i Cantori non se la sono lasciata sfuggire. Il 2009 ricorda tre grandi compositori ed il programma del concerto, eseguito per la festa di S. Cecilia, ruota intorno a Händel, Haydn e Mendelssohn di cui ricorrono rispettivamente, ed appunto nel 2009, il duecentocinquantesimo e il bicentenario della morte ed il bicentenario della nascita. Dalla fine del ‘600 alla prima metà dell’800, tra Barocco, Classicismo e Romanticismo, da questi eccelsi esponenti del panorama musicale di quel tempo abbiamo ricevuto opere di grande genialità e maestria compositiva.

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S. Cecilia 2009 Omaggio dei Cantori di Assisi a tre grandi compositori

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Dotta e ghiotta l’occasione che quest’ anno la storia ha offerto agli estimatori della musica ed i Cantori non se la sono lasciata sfuggire. Il 2009 ricorda tre grandi compositori ed il programma del concerto, eseguito per la festa di S. Cecilia, ruota intorno a Händel, Haydn e Mendelssohn di cui ricorrono rispettivamente, ed appunto nel 2009, il duecentocinquantesimo e il bicentenario della morte ed il bicentenario della nascita. Dalla la fine del ‘600 alla prima metà dell’800, dal Barocco, al Classicismo ed al Romanticismo, da questi eccelsi esponenti del panorama musicale di quel tempo abbiamo ricevuto opere di grande genialità e maestria compositiva.

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Cantori di Assisi – Pasqua 2010 La figlia di Jefhte e Cristo: l’olocausto nel Vecchio e nel Nuovo T

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E’ la figura di Cristo ad emergere in questo concerto che, tra Responsori ed Oratori, ruota intorno al Suo duplice aspetto e che contiene, come in uno scrigno, l’essenza stessa del Cristo-olocausto, vittima sacrificale, prefigurata nel vecchio Testamento dalla figlia di Jefhte.

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CANTORI DI ASSISI: cinquant’anni di storia.

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C’era una volta… gli occhi si chiudono come in un sogno… ed è subito fiaba!

E parrebbe davvero una fiaba quella che mi appresto a raccontare: ha il sapore di un sogno.

C’era una volta un frate innamorato della musica e con tanta voglia di stare fra i giovani che, un giorno, decise di riunire intorno a sé un gruppetto di giovanissimi ed intraprese con loro un “viaggio” la cui meta, forse allora, non era ancora né chiara, né palese nemmeno a Lui stesso. Insieme iniziarono una storia che, sia per i medesimi protagonisti che per i lettori di oggi, ha il gusto e la connotazione della fiaba ma che è, tutt’ora, un’autentica realtà che in questi giorni celebra il suo cinquantennale.

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I Cantori di Assisi concludono eventi internazionali.

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La ripresa dell’attività, dopo una breve pausa estiva, ha visto i Cantori impegnati su diversi fronti tra i quali merita particolare attenzione la partecipazione a due eventi di risonanza internazionale.

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Cantori di Assisi: anno sociale 2007-2008 Attività del primo semestre

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Per i Cantori di Assisi l’anno sociale si apre, come da tradizione, con il concerto in onore di S. Cecilia offerto, anche quest’anno, nella Basilica di S. Chiara. Questa volta, però, l’evento è stato reso più solenne dal fatto che si è voluto onorare il 90° compleanno del Direttore perpetuo della Cappella Sistina, il Maestro Domenico Bartolucci, al quale i Cantori sono uniti da un forte ed antico legame: è stato insegnante dell’attuale Direttore P.

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PSALLITE DEO SAPIENTER I CANTORI di ASSISI in concerto.

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“Psallite Deo sapienter”: un versetto, un mondo, un titolo.

Dal Salmo 47, questo versetto richiama un universo di preghiera e di poesia: i Salmi nelle diverse modalità della cantillazione e dell’interpretazione di insigni compositori. I Cantori di Assisi, nel loro concerto in occasione della festa di S. Cecilia, vi si sono accostati con reverenziale e profondo rispetto facendo del Salmo il motivo principe e conduttore del loro programma al quale il versetto dà il titolo.

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CANTORI DI ASSISI: cinquant’anni di storia.

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C’era una volta… gli occhi si chiudono come in un sogno… ed è subito fiaba!

E parrebbe davvero una fiaba quella che mi appresto a raccontare: ha il sapore di un sogno.

C’era una volta un frate innamorato della musica e con tanta voglia di stare fra i giovani che, un giorno, decise di riunire intorno a sé un gruppetto di giovanissimi ed intraprese con loro un “viaggio” la cui meta, forse allora, non era ancora né chiara, né palese nemmeno a Lui stesso. Insieme iniziarono una storia che, sia per i medesimi protagonisti che per i lettori di oggi, ha il gusto e la connotazione della fiaba ma che è, tutt’ora, un’autentica realtà che in questi giorni celebra il suo cinquantennale.

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