PRIMA RASSEGNA NAZIONALE CORI "P. EVANGELISTA NICOLINI"

 

Ondate: ondate di suoni, di ricordi, di emozioni in un insieme toccante e quasi struggente che ha colmato i cuori di chi ha conosciuto il Maestro Evangelista Nicolini ma anche di chi lo ha scoperto attraverso le numerose e avvincenti testimonianze. A nove anni dalla sua scomparsa, i Cantori di Assisi hanno voluto ricordarlo con un'iniziativa che, si augurano, duri nel tempo e riesca anche a varcare i confini nazionali come, e tante volte, ha fatto il Coro stesso: la prima Rassegna Nazionale Cori

"P. Evangelista Nicolini", nella suggestiva chiesa di S. Maria Maggiore in Assisi, ha raccolto un folto pubblico che, attento e partecipe, ha seguito l'esibizione dei Cantori, in apertura, e dei tre cori ospiti a seguire. Ma, prima del canto, il
Presidente dell' Associazione "Cantori di Assisi", Prof. Roberto Leoni, recentemente richiamato alla presidenza del sodalizio musicale assisiate, ricordando P. Evangelista, ha evidenziato come il modo migliore per celebrarne la memoria sia quello di proseguirne l'opera sviluppando sempre di più l'impegno ed il livello dei Cantori di Assisi, ora diretti dal M° Gabriella Rossi che di P. Evangelista fu allieva prediletta. "Questa di stasera- ha tenuto a sottolineare Leoni- è la prima edizione di un' iniziativa che verrà  sviluppata nei prossimi anni con la partecipazione di Cori nazionale ed esteri. La realizzazione della Rassegna vuol essere un modo forte e coinvolgente per far conoscere la "grande" musica, specie musica sacra di compositori di ogni epoca, che è propria dello spirito di Assisi. E non solo. L' iniziativa, nel fornire un prezioso contributo culturale alla città , in tutte le sue componenti, vuole, nel contempo, essere un invito ad una profonda riflessione sulla vocazione propria di Assisi: "Città  Serafica", anche per meglio prepararsi sia all' accoglienza del primo Papa di nome Francesco, sia alla celebrazione del centenario francescano del 2026". Con questa appassionata dichiarazione si è entrati nel vivo della serata che non avrebbe potuto proseguire senza un'affettuosa dedica, a P. Evangelista da parte dei Cantori, che ha espresso amore e riconoscenza verso il loro Fondatore e Direttore, per oltre quarant'anni, artefice di una storia difficilmente eguagliabile: “Insieme per Lui, per onorarne la memoria, per ricordarne l'opera ma, molto e molto di più, per sentirlo vivo in mezzo a noi.
Come? Il mezzo è uno soltanto: il canto! Cantare con gioia, cantare con amore, seguendo la strada da Lui tracciata.
Di Padre Evangelista è stato detto e scritto tanto ma tutto ciò che Lui ha saputo dare e trasmettere, resta profondamente inciso nei cuori di chi con Lui ha condiviso il cammino e che ha assunto nel tempo una forza granitica, incrollabile, ma anche una dolcezza ed ineffabilità dai contorni indefiniti ed indefinibili che si dilatano ancor più con il trascorrere dei giorni.
“Non sono un musicista vestito da frate. Sono un frate che loda Dio con l'arte della musica. Era il suo motto e lo ripeteva spesso. Grati, i Cantori hanno voluto le sue parole incise sulla targa che lo ricorda.


La musica era la sua vita: lo permeava ed emanava da tutto il suo essere. Si considerava “un’ape che va in cerca del nettare e quando se ne nutre ne è felice!” . Felicità che era capace di assaporare e rinvigorire attraverso le voci dei “suoi” Cantori che, seguendo il suo gesto, divenivano straordinario strumento di comunicazione, espressivo e teatrale, in grado di rendere anche le più impalpabili sfumature dell’ umano sentire.
Questo era il “frate”: così veniva chiamato dai coristi tutti. Ancora oggi, riferendosi a lui, viene usato questo familiare ed affettuoso appellativo, soprattutto dai Cantori della prima ora, alcuni dei quali ancora presenti, come anche la nostra carissima Direttrice, “creatura” di P. Evangelista, da lui tenuta per mano mentre muoveva i primi passi in questo mondo musicale poi divenuto anche il “suo” mondo.
Con questa iniziativa che oggi prende il via e che ci auguriamo, non solo si ripeta di anno in anno, ma che riesca, anch’ essa, a varcare i confini nazionali come già hanno fatto “il frate” e i Cantori, ci proponiamo di mantenere “viva” la sua memoria, la sua musica e di far “innamorare” di lui i giovani Cantori di oggi che, diventando anello di congiunzione, sappiano trasmettere questo amoroso impegno alle generazioni future sì da perpetrare nel tempo un sogno, quello di Padre Evangelista: i Cantori di Assisi, giullari del Signore, in cammino nel mondo per cantare le lodi del Buon Dio come già aveva fatto S. Francesco.” Gli intensi momenti di commozione hanno, quindi, ceduto la scena al canto, principale protagonista della serata. Dopo i “Cantori di Assisi” diretti dal M° Gabriella Rossi, l’ Ensemble “Canto ergo sum” di Spoleto, diretto dal M° Mauro Presazzi, l’ Ensemble “Libercantus” di Perugia diretto dal M° Vladimiro Vagnetti e il “Coro città di Bastia” di Bastia U. diretto dal M° Piero Caraba, grande amico ed estimatore del Maestro scomparso, hanno regalato all’ uditorio, sempre più emotivamente partecipe, stupendi momenti di alto livello musicale, raccogliendo ampi consensi. Una serata, dunque, densa e ricca di quelle ondate di cui si è detto in principio che in tutti ha lasciato una traccia profonda. Prima del brano di chiusura, eseguito dai quattro cori congiunti e diretti dal M° Caraba, la figura di P. Evangelista è stata ancora ricordata dal suo ultimo Padre Guardiano, P. GianMaria Polidoro ofm, che, con estrema delicatezza, ha sottolineato i tratti salienti di “Evangelista”, al secolo Alessandro Nicolini, uomo e frate francescano: umile ma deciso, semplice ma coltissimo, amante del bello e della poesia. A lui ha fatto eco l’attuale Direttore dei Cantori, M° Gabriella Rossi. ”Padre Evangelista è vivo nel mio cuore e nel cuore di tutti noi -ha affermato- e il canto è, davvero, l’ unico modo per ricordarlo.”. Trattenendo a stento lacrime di profonda commozione ha, poi, proseguito rivolgendosi al “frate”:” Oggi abbiamo cantato e pregato per Lei e con Lei, Padre Evangelista” e, accomunando nel ricordo tutti i Cantori scomparsi, ha aggiunto: “Sicuramente ci hanno ascoltato e guidato in questo pomeriggio di musica e di gioia e hanno cantato con noi dal cielo.”. Premiata con interminabili applausi e standing ovation, un’ intensa Ave Maria di F. Biebl ha consegnato alla memoria questa prima Rassegna Corale intitolata a Padre Evangelista Nicolini.

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Assisi, 4 luglio 2013

Maria Francesca Tanda