In Assisi, città ferita, UN INCONTRO PER LA RICOSTRUZIONE

Stampa

Ricostruzione! Anelito di coloro che hanno vissuto e subìto la tremenda realtà del terremoto  del settembre 1997. Oggi, protagonista del V Congresso Internazionale sul restauro del patrimonio architettonico -Firenze 2000-, dal 22 al 24 aprile in un seminario alla Cittadella di Assisi sul tema: “Comportamento sismico del patrimonio edilizio nei piccoli centri storici”, cui hanno partecipato studiosi ed esperti di diversa nazionalità.

Un così importante meeting si è chiuso in bellezza  con l’intervento dei Cantori di Assisi che hanno offerto un insieme di musiche a cappella con l’intento di ringraziare per tanta attenzione  e suggerire, a chi di competenza, di … fare presto!

Fare presto, per offrire nuovamente a tutto il mondo una Assisi da riscoprire, da ammirare, da contemplare, da … ascoltare.

E a questo proposito, con un breve cenno al programma, non è casuale l’inserimento  de “La sera sui monti”  di Italo Bianchi (vivente), dove l’eco di una campana suscita l’emozione dell’esule che ritorna e, anche, riporta alla memoria le testimonianze dei reduci dell’ultima guerra quando, risalendo a piedi verso Assisi, furono presi da sensazioni indimenticabili nel riudire le campane della Basilica di S. Francesco.

Forse anche nei presenti, coinvolti dalla nostalgica melodia, è nata una simile emozione palesemente manifestata.

E non solo. Tutto il programma, antologia caleidoscopica di canti classici e popolari diversi per colore e per stile, con alternanze suggestive e addirittura a contrasto, ha provocato nella platea, inizialmente distratta, un crescendo di partecipazione tanto da regalare ai Cantori applausi sentiti e prolungati che hanno raggiunto il culmine all’esecuzione di “Odi et amo” di Orff  e dello spiritual “Soon  I will be done”. Il bis, lungamente richiesto, anche questo a contrasto col vibrante brano precedente, ha offerto una nota dolorosa ma forte con un messaggio di speranza in “Clara” dal “Porgy and Bess” di G. Gershwin  che i presenti hanno caldamente appezzato.

Numerosi “excellent” insieme a prolungati applausi hanno accompagnato l’uscita del Coro e alla memoria dei “vecchi” Cantori  è tornato il ricordo dei migliori successi della loro lunga attività.

Da questa pagina si ringrazia l’Amministrazione del Comune di Assisi per l’indovinata iniziativa che ha trovato ampia conferma nello spontaneo ed immediato commento di un convegnista: “… la cosa più bella del convegno!”

 

Assisi 25 aprile 1999

 

Maria  Francesca  Tanda