TRA I LUOGHI FRANCESCANI I CANTORI DI ASSISI A S. PIETRO DI BOVARA

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"Amore e sangue" binomio inscindibile annunciato nel titolo e continuamente richiamato dai brani in repertorio nel concerto che i Cantori hanno tenuto, in occasione della festa del Crocifisso,nella chiesa di S. Pietro di Bovara (Trevi). Luogo di memoria Francescana in cui Fra Pacifico, compagno musicista del Santo, ebbe la visione dei tre seggi: quello centrale, il più grande, destinato a Lucifero e da lui perduto per orgoglio, attendeva Francesco per la sua umiltà. Avvenimento noto anche a Giotto che ne consegnò la memoria alla storia in uno splendido affresco sulla parete sinistra della Basilica.
Favorita da un'eccellente acustica, l'esecuzione ha trovato un uditorio attento, disciplinato e partecipe che ha approvato con molta convinzione. Il tutto ha, senza dubbio, favorito una forte intesa tra coro e Direzione, per cui la continua corrispondenza tra il cenno dal podio e la risposta dei Coristi ha prodotto "una tra le migliori esecuzioni" secondo il commento dei Direttori di fatto mai troppo teneri nei loro giudizi.
Nel programma che spazia, come sempre, tra passato e presente brani di gregoriano e dei secoli XIII e XIV, composizioni di Bach (XVII sec.) e autori del XX.
Tra questi ultimi è importante evidenziare il TU ES PETRUS di M. Duruflé (1902-1986) scelto in omaggio del "titolare" della chiesa. Con le parole del mandato evangelico a Pietro, utilizzando elementi gregoriani, l'Autore crea un incastro di incisi attraverso gli ingressi serrati delle quattro voci. Ne risulta una forma polifonica ricca e vivace in un brano squillante che ha trovato nel programma un felice collocazione contrapposto alla solennità e pacatezza di IN TE LA GIOIA di Bach che l'aveva preceduto in apertura: un contrasto a tinte forti che ha reso ancora più interessante la tessitura del concerto fin dal suoi inizio.
A tutto ciò -è doveroso rilevarlo- si è aggiunto il tocco finale della splendida esecuzione della soprano solista Lucia Casagrande che, in chiusura, ha reso una mirabile interpretazione dell'Ave Maria di Bartolucci e poco prima , con toni drammatici, aveva prestato la sua voce a Maria in una lauda del XIV secolo.
Un plauso anche agli altri solisti ed un ringraziamento al M° Felice Pericoli che ha accompagnato il corale di apertura ed il Cantico di P. D. Stella.

Assisi, Maggio 2000

Maria Francesca Tanda