ASSISI: Grave lutto per i Cantori

Il coro dei Cantori di Assisi piange un grande amico.

La sera del 4 dicembre, mentre si recava alle prove del Coro, a causa di un incidente stradale, è improvvisamente venuto a mancare  EUGENIO FLEMMA, da oltre 40 anni Cantore e tenore solista.

Se n’ è andata così una colonna del Coro dei Cantori con i quali aveva militato, appunto, per lunghissimo tempo.

Nato a Perugia, aveva da poco raggiunto gli 81 anni, ma con la verve di sempre, la profonda passione e la sua calda e possente voce continuava a dare il suo apprezzato contributo durante le esecuzioni dei concerti. Nella memoria dei fedelissimi dei Cantori resteranno sempre le sue splendide performance da solista in brani notissimi: “Cantico delle Creature” del P. D. Stella, “Salve Sancte Pater” di L. Refice, “Domine, Tu mihi lavas pedes” di D. Bartolucci, “Fermarono i cieli” di S. Alfonso M. de Liguori, “O bella mia speranza” di L. Perosi, suo cavallo di battaglia come anche “Tota pulchra” di P. A. Borroni,  intervento che avrebbe ripetuto il successivo 8 dicembre, e moltissimi altri.

La sua passione per il canto si era manifestata fin dall’ infanzia e, dopo aver appartenuto a varie compagini corali della città, era entrato a far parte del Coro dei Cantori nella primavera del 1967.

In due occasioni, nella lunga storia del Coro, aveva ricoperto il ruolo di Presidente f.f. dell’ Associazione Cantori di Assisi in attesa del rinnovo del Consiglio Direttivo e, dunque, dell’elezione del nuovo Presidente ma, fin da quasi subito il suo ingresso nell’ Associazione, ne aveva ricoperto il ruolo di Segretario Amministrativo, ruolo nel quale ha sempre manifestato le sue grandi doti di lungimiranza e capacità organizzative. Si è, infatti, personalmente e continuativamente occupato dell’ organizzazione sia degli oltre 1400 concerti eseguiti dai Cantori in diverse località italiane ed estere, nonché delle 36 tournée che i Cantori hanno realizzato recandosi nei cinque continenti e si apprestava a rendere possibile la 37esima.

Grazie ad una sua iniziativa il Coro ha, nel tempo, realizzato numerosissime incisioni: le prime in modalità molto artigianali, le successive con mezzi più tecnologici e sofisticati che sono andate ad arricchire il patrimonio dei Cantori. Sempre per sua iniziativa fu realizzato un bellissimo fascicolo, ancora oggi disponibile, che raccoglieva foto relative a concerti importanti e tournée, riportava in breve la storia del Coro e un estratto di rassegna stampa nazionale ed internazionale.

Per dare maggior lustro alla celebrazione del 50° anniversario dell’Associazione ha collaborato col Prof. Maurizio Terzetti alla stesura del volume “Cantori di Assisi Cantori nel mondo”, memoria storica dei Cantori e del loro Fondatore e Direttore P. Evangelista Nicolini, ofm. Il volume, stampato in edizione limitata, è stato presentato in occasione dei relativi festeggiamenti nel novembre 2010 per i quali era stata anche allestita una mostra fotografica e interattiva audiovisiva che raccoglieva, tra l’altro, premi e trofei collezionati, negli anni, dai Cantori: il tutto da lui ideato e, una volta approvato dal Consiglio Direttivo,  da lui sapientemente organizzato.

Di grande spessore umano è sempre riuscito a farsi apprezzare e valere sia nei rapporti interpersonali, sia nelle pubbliche relazioni con vari Enti Istituzionali della città di Assisi e di altre realtà.

Il suo impegno e la sua dedizione, profusi senza mai risparmiarsi per tutta la vita, hanno fatto sì che i Cantori perseguissero obiettivi che, forse, il Padre Fondatore P. Evangelista Nicolini ofm, all’inizio non avrebbe nemmeno osato sperare.

Nonostante l’età, la sua passione per il canto che durava da ben 76 anni non era mai scemata ma era anche animato da una grande voglia di vivere e continuava ad impegnarsi e a dedicarsi al Coro perché proseguisse sulle orme del Fondatore con il grande desiderio che i Cantori, vecchi e nuovi, non venissero mai meno all’impegno assunto con P. Evangelista negli ultimi giorni della di lui vita:  il Coro avrebbe dovuto sopravvivergli e, sperava, per lungo tempo. Questo desiderio ha sempre infuso in Eugenio una grande forza e lo ha condotto fino ad oggi, giorno in cui i Cantori lo piangono.

Una vita intera spesa per il coro dei Cantori  e una morte trovata in maniera traumatica e violenta proprio mentre si recava alle prove del Coro.

Per i Cantori tutti, di oggi e di ieri, e per tutti coloro che,  in qualche modo, misura e ruolo, sono appartenuti all’Associazione la sua scomparsa è una perdita inestimabile e incolmabile.

Eugenio resterà nel cuore di tutti:

“Grazie Eugenio!”.

Maria Francesca Tanda